Le prime esperienze nella lavorazione dei campi e nel settore della genetica Giuliano Giughera, classe 1975, deve la sua preparazione poliedrica all'azienda di famiglia nella quale si è formato - Le Pasture - che negli anni ha operato in diversi ambiti tra cui i più significativi: l’allevamento di bovini, la lavorazione per conto proprio e per conto terzi di terreni agricoli attraverso macchinari professionali, la preparazione di campi da golf e da calcio, le opere di livellamento del manto stradale, la messa in posa di capannoni, tondini, e staccionate, i lavori forestali.Grazie anche al contributo di corsi e stage in Italia e all’ estero (tra cui corsi di formazione presso la CLAAS in Germania per l’utilizzo di macchine operatrici particolari) Giuliano ha avuto modo di entrare a contatto con ditte di settore con le quali ha portato avanti delle vere e proprie sperimentazioni sulle compattezza dei terreni, sulle reazioni chimiche che avvengono umidificando e/o deumidificando i medesimi, oppure cambiando le miscele delle composizioni, studiando in particolar modo il carico per la posa di pavimentazioni, la tenuta, l’assestamento, la calpestabilità, etc. Quindi accanto all’ esperienza maturata nella preparazione di pascoli e terreni per l’allevamento di equini e bovini, ha potuto coltivare anche molti altri settori che sempre più lo hanno avvicinato all’ ambito sportivo dove si è specializzato negli anni come preparatore tecnico dei campi gara. Appartenendo ad una famiglia di allevatori di bovini, in questo settore ha iniziato a sperimentare le prime conoscenze relative alla genetica dei tori da riproduzione. Conoscenze scientifiche che negli anni ha sviluppato anche grazie al contatto con noti veterinari piemontesi del settore con i quali ha avuto modo di collaborare, trasferendo poi nell’ ambito equestre (e precisamente nel Barrel Racing) il desiderio di studiare e approfondire tutte le dinamiche che sono alla base degli incroci delle varie linee di sangue e il funzionamento delle varie metodologie praticate in Italia e all’estero. L’esperienza in USA: il lavoro nei ranch e nel mercato dei trailer/truck La svolta che darà un contributo decisivo per il futuro professionale di Giuliano arriva nel 1999 quando ancora giovanissimo parte per gli States, primo viaggio di numerosi altri che seguiranno, compresa una lunga permanenza di 6 anni. Il trasferimento in America lo porta a diretto contatto con la realtà del lavoro nei ranch e dei settori correlati. Giuliano ha operato infatti presso la ‘PAGE FARMS’ di Jhon Page in Alvin (Texas) dove si è occupato della vendita di trailer e truck (dei quali ne ha importati anche alcuni esemplari per clienti italiani) oltre ovviamente a curare anche l’addestramento dei puledri del Ranch e a seguire il lavoro di fecondazione delle fattrici e di prelievo dagli stalloni. Insieme al socio Page era presente tutti gli anni allo ‘Houston Live Stock Show and Rodeo’ per la vendita dei mezzi. E’ durante una delle sue permanenze a Houston che ha anche il piacere di incontrare due icone del Barrel americano - Martha Josey e Sharon Camarillo - (allevatrici e note atlete agoniste plurimedagliate in USA) e scambiare con loro idee e pareri riguardo l’industria del barrel e dell’allevamento. Diverse anche le sue presenze ai Rodeo di Las Vegas dove ha avuto il piacere di conoscere Tommie Key Fischer, altra pluricampionessa americana, incontro dal quale nascerà l’opportunità per lui di recarsi diverse volte presso il suo ranch in Texas per approfondimenti tecnici sui vari tipi di addestramento ed approccio ai barili. Dopo l’esperienza alla Page Farms Giuliano si trasferisce a Madisonville presso il ‘BIG T RANCH’ dove oltre alle consuete mansioni si dedica in particolar modo a praticare il Team Roping coadiuvando Justin Davis (campione del mondo di disciplina nel 2013 a Las Vegas) e suo padre Tommy nella preparazione dei loro cavalli. Tornato in Italia dopo un grave incidente da cavallo può annoverare tra le sue esperienze anche la vittoria del titolo di Campione Italiano Open di Barrel Racing qualificandosi per le finali Americane: tornato in America per parteciparvi si piazzerà 4° in 2° divisione ai Campionati del mondo Open di Ardmore in Oklahoma con l’IBRA, traguardo raro ed eccezionale per un italiano. Altra esperienza significativa durante i suoi andirivieni per gli Usa anche quella presso un centro di quarantena in Valley View dove mentre operava nel settore della logistica (campi, recinzioni, etc) ha avuto modo di acquisire conoscenze relative alla legislatura specifica del settore e all’epidemiologia equina che gli sarebbero poi tornate utili essendo anch'egli proprietario di un centro di quarantena in Italia. La collaborazione Italia-USA con il Jud Little Ranch e l’introduzione delle nuove linee di sangue in Italia Altra tappa fondamentale arriva nel 2006 quando contatta Jud Little, proprietario del noto JUD LITTLE RANCH di Ardmore, e dopo essersi recato da lui in un ulteriore viaggio negli States subito dopo al rientro in Italia avvia con lo stesso una collaborazione internazionale: ottiene infatti l’esclusiva della vendita dei suoi cavalli in Italia e in Europa. Tra i cavalli importati: Cashin to the Max, Cashin All night, Fire Water Rocket, Cashin Wonder, Hot Shot of Gin. Attraverso quindi la sua azienda di famiglia - Le Pasture - Giuliano ha avuto la possibilità di introdurre in Europa queste nuove linee di sangue innovative per il mercato di quel periodo, linee di sangue che conquisteranno poi i vertici delle classifiche del Barrel Italiano. Jud Little è stato anche suo ospite in Italia nel 2007 e ancora oggi chiunque si rechi presso il suo ufficio ad Ardmore può notare una bellissima cornice che spicca sulla sua scrivania e che li ritrae insieme. Giuliano inoltre gli sarà sempre riconoscente perché fu proprio lui a consigliargli l'acquisto del Fire Water Fast, stallone che importò in Italia come tutti gli altri attraverso Le Pasture e che ha dato grande lustro alla scuderia Equitech International sia come stallone riproduttore di soggetti vincenti sia come cavallo vincente in numerose competizioni. Nel 2008 il matrimonio con una amazzone americana del Barrel consente a entrambi di addentrarsi ognuno nella cultura equestre dell’altro, ed in particolar modo alla medesima di penetrare nel mercato italiano per lei fino a quel momento sconosciuto, creandosi un’immagine in Europa di cui ancora oggi può beneficiare. Il contributo degli anni trascorsi nei vari stati americani frequentati (Texas, Oklahoma, Nevada, California, Georgia, Louisiana, Missouri e Mississipi) ha portato Giuliano ad avere un contatto diretto con il mondo dell’equitazione americana così come concepito nella sua terra d’origine: tutto questo unito al già ricco bagaglio professionale acquisito con la sua azienda di famiglia gli ha consentito di formarsi un repertorio di conoscenze non indifferente tale da poter offrire oggi ai suoi clienti un servizio di grande valore soprattutto in questi ambiti: I Clinic in Italia e in Europa e la formazione didattica come Tecnico I clinic in Italia e in Europa sono sempre stati organizzati con lo scopo di divulgare le tecniche americane di addestramento del Barrel e tutta una serie di conoscenze acquisite in America riguardo le imboccature, le linee di sangue, le nozioni di veterinaria e chiropratica, l’alimentazione, etc. che al momento in cui ha effettuato i primi incontri in Europa non erano ancora penetrate in alcuni Stati visti i circuiti ancora molto elitari e talvolta isolati. La sua attività di trainer gli ha procurato negli anni grandi soddisfazioni: tra i suoi clienti vi sono stati allievi che hanno conquistato risultati eccellenti in circuiti europei come Sophia Gentile, (vai al link della notizia) Giuseppe Iaconis, Lorenzo di Palma, Federica di Feo, Regina Dorney. Queste attività sono state sempre supportate da una continua opera di formazione personale a livello didattico avvenuta frequentando corsi di formazione con noti tecnici (come Pierre Oullet) e con le maggiori Federazioni Equestri Italiane ottenendo importanti titoli come il massimo grado di Istruttore di Terzo Livello di Barrel e Pole, e il grado di Docente Federale conseguito nel 2015, oltre quello già in suo possesso di Giudice Federale di disciplina, un bagaglio davvero ricco che lo distingue certamente da molti improvvisati trainer che si propongono nel settore.